L’expo 2015 è un evento globale che
si è svolto a Milano dal 1 maggio al 31 ottobre.
« Mangiare per vivere, e non vivere per mangiare »
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Il logo dell'Expo 2015 a Milano
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Mentre un summit sul clima si svolgerà a Parigi, chiamato la 21e Conferenza
dei Partiti (COP21), l’expo di Milano, che avendo per tema l’alimentazione, è
appena finito. Un occasione per riassumere 6 mesi di sensibilizzazione…
« Nutrire il pianeta, energia per la vita ». Questo era lo slogan dell’EXPO 2015. Infatti, il cibo è indispensabile
nel quadro dello sviluppo globale: se 800 milioni di persone subiscono la
fame attraverso il globo terrestre, 1,4 miliardi soffrono di obesità. Così
l’introduzione di un’alimentazione per tutti e di qualità è il tema sostenuto
dall’EXPO.
Verso un alimentazione sana e sostenibile
Circa 140 paesi hanno presentato la loro gastronomia e la loro cultura
sotto il loro padiglione. Allora dei paesi come il Marocco e il Brasile ,
hanno riprodotto il loro patrimonio culturale grazie al loro
padiglione, con rispettivamente dei muri di colore argilla e una forest in
miniatura. L’Italia ha esposto di conseguenza nel suo padiglione di 14000m2
dei piatti tradizionali di tutte le regioni italiane ma
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senza pesticdi e biologici. La sfida di salvare l'ambiente è molto
importante : il riscaldamento climatico dovuto in parte alla presenza
molto alta
Delle nuove technologie
Così questo evento globale è anche un luogo di presentazione di nuove
tecnologie innovative e più rispettose dell’ambiente. Per esempio il T6 Méthane
Power, un trattore prototipo della società New Holland corrisponde
a questi criteri. Ma per quanto riguarda le energie sostenibili, è possibile
progettare una pala eolica fatta con materiali di recupero che permette di
produrre elettricità di cui si può fare uso. Ma cosa pensano i visitatori
dell’EXPO? « Ci è piaciuto tantissimo! È un peccato che sia finito
così presto » Così dicono gli studenti di Quinta superiore
dell’istituto Saint-Joseph, che hanno avuto l’occasione di visitare l’EXPO a
Milano l’ottobre scorso, e che sono restati sulle loro voglie: « Ci
sarebbero volute almeno due settimane per visitare tutto »
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Già nel nostro quotidiano?
Questi sei mesi di esposizione avranno fatto prendere coscienza ai 20
milioni di visitatori le sfide dello sviluppo sostenibile. Ma questa
sensibilizzazione sugli alimenti ha veramente colpito le persone? È il caso
del signor Florini che ha integrato una AMAP (Associazione per il
Mantenimento di una Agricoltura Paesana ) il cui obiettivo è di favorire un’agricoltura
sana tra gli allevatori, gli agricoltori e i cittadini. Il numero di AMAP non
ha smesso di aumentare dalla creazione nel 2001 a Aubagne per arrivare
attualmente a 2300 in Francia ci spiega Florini.
Infine se siete restati sulle vostre voglie dopo la fine di questo evento
globale, ci sarà una esposizione universale a Dubaï (Emirati arabi uniti) nel
2020.
S.P – P.P – D.M – F.T
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